Consigli per una corretta alimentazione in gravidanza
La cura dell’alimentazione in gravidanza è fondamentale per il benessere materno e fetale, tenuto conto che il corpo della donna gravida è maggiormente sensibile alle sostanze tossiche. Affinché l’alimentazione sia nutriente e varia, la donna deve assumere cibi digeribili, integrali (pane e cereali, riso, verdura, legumi secchi, patate) e ridurre zuccheri, merendine, cereali raffinati che hanno poco valore nutrizionale e forniscono maggiori calorie.
Consigli su come utilizzare gli alimenti:
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Frutta e verdura
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Meglio se di stagione e fresche
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Preferire comunque il surgelato al conservato in scatola
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Lavare bene con abbondante acqua fredda e bicarbonato (o se si preferisce qualche goccia di Amuchina) e risciacquare bene ma senza lasciarla in ammollo per lunghi periodi perché non serve a lavare meglio e contribuisce alla perdita di parte delle vitamine idrosolubili
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Cuocere preferendo metodi quali il vapore o a pressione, sempre per favorire la minor perdita di vitamine possibile. Da evitare il microonde perché il calore eccessivo distrugge le sostanze nutritive.
Carne e pesce
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Evitare se possibile pesci e carni crude, soprattutto se si è risultate negative al test della Toxoplasmosi, in quest’ultimo caso evitare anche gli insaccati crudi soprattutto quelli derivanti dalla lavorazione delle carni del maiale come il salame.
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Preferire tipi di cottura semplici.
Condimenti
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Preferire olio extravergine d’oliva, usato a crudo, dopo la cottura degli alimenti;
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Conservare l’olio al buio e lontano da fonti di calore per evitare la perdita di vitamina E;
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Evitare pepe, peperoncino e altri piccanti;
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Va ridotto l’uso del sale che favorisce la ritenzione idrica e di conseguenza gli edemi.
Cosa preferire in gravidanza
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Seguire una dieta varia ed equilibrata, includendo nell’alimentazione di ogni giorno i diversi gruppi di alimenti: cereali, frutta, vegetali freschi, alimenti proteici di origine animale (pesce, carni magre, uova: fonti di proteine di elevato valore biologico, vitamine gruppo B, ferro, zinco, rame, ecc), alimenti proteici di natura vegetale (legumi: fonti di proteine, fibre, magnesio, ferro), latte e derivati (fonti di calcio).
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Preferire il consumo di pesce (2 volte alla settimana), fonte di acidi grassi omega-3 (sardine, sgombro, salmone, ecc) a quello della carne.
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Arricchire la dieta base con latte e derivati come yogurt, formaggi magri, ricotta.
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Consumare pasti piccoli e frequenti.
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Bere molta acqua, l’assunzione di liquidi riduce il rischio di infezioni urinarie, mantiene l’alvo regolare e la pelle idratata ed elastica. Possono essere consumati succhi di frutta, latte, succhi di verdura e cereali, preferendo quelli biologici; ï‚·
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Consumare quotidianamente più porzioni di ortaggi e frutta fresca: fonti di vitamina C, carotenoidi, acido folico, sali minerali, antiossidanti in genere, acqua e fibra. Consumare anche carboidrati, che devono costituire la principale fonte di energia, prediligendo cereali (pane, pasta, riso, mais, farro, orzo, cous-cous), pseudocereali (grano saraceno), legumi; consentono di controllare la glicemia e contribuiscono a prevenire la stipsi (disturbo frequente in gravidanza).
Cosa evitare in gravidanza
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Aumento eccessivo di peso;
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Bevande fredde, dolci e gassate;
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Eccessivo consumo di sale, zuccheri, dolci, bevande zuccherine, alimenti fritti, salse, alimenti conservati (in salamoia, sott’olio) e alimenti elaborati;
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Supplementazioni e farmaci senza indicazione e controllo medici;
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Superalcolici, eccessivo consumo di vino (max 1-2 bicchieri alla settimana, meglio durante i pasti);
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Eccessivo consumo di the, caffè, cacao, bevande a base di cola;
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Eccessivo consumo di grassi da condimento di origine animale come burro, lardo, strutto, panna, margarina e prodotti industriali;
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Consumo di latte e formaggi molli non pastorizzati, alimenti di origine animale e frutti di mare crudi o poco cotti;
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Non fumare o comunque mantenersi sotto le 6 sigarette al giorno.
Consigli validi per tutti i giorni
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Pasta o riso: una porzione al giorno (80gr) condita a piacere e con 30gr di parmigiano. Usare i condimenti senza dosarli ma senza esagerare
Pane: 1 porzione o 2 al giorno
Tipi di carne: tacchino, pollo, maiale magro, cavallo, manzo o bovino adulto, vitello, coniglio
Tipi di pesce: nasello, sgombro, tonno (non più di 1 volta a settimana), salmone, acciughe, orata, branzino, merluzzo o baccalà.
Tipi di formaggio: stracchino, ricotta, crescenza, mozzarella. In alternativa un uovo.
Tipi di verdure: più porzioni al giorno, scegliere sempre la verdura di stagione. Peperoni (misti rossi e gialli), insalata, pomodori meglio se maturi, carote crude, spinaci o bietole, zucchine, piselli, patate (200-300gr circa), broccoli, cavolfiore, cime di rapa.
Tipi di frutta: scegliere frutta di stagione. kiwi, banane, mandaranci, arancie, mele, fichi, melone, ananas, albicocche, ciliegie, pera, meglio evitare fragole e pesche.
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Prevenzione per listeriosi, salmonellosi, toxoplasma
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Listeriosi: è un batterio che può provocare aborto spontaneo ed è diffuso nell’ambiente soprattutto sul suolo e negli alimenti crudi; si può evitare la contaminazione dei cibi in preparazione, coi cibi crudi e/o provenienti dai banconi di supermercati e gastronomie, con la cottura che appare la prima azione per prevenire l’infezione. Per ridurre il rischio è necessario bere solo latte pastorizzato o UHT, evitare carni crude o cibi di gastronomia senza che vengano scaldati a temperature elevate, non cibarsi di pesce affumicato né paté di carni freschi e non inscatolati, evitare formaggi molli se non si ha la certezza che provengano da latte pastorizzato, né stagionati ed erborinati o quelli in cui ci sono le muffe.
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Salmonellosi: per evitare il contagio lavare bene le mani prima e durante la preparazione dei cibi, lavare bene frutta e verdura prima della manipolazione e del consumo, gli alimenti devono essere preparati in contenitori da refrigerare prima possibile per assicurare che la temperatura si riduca e per proteggerli dalla contaminazione di insetti e roditori. È necessario bere solo latte pastorizzato o UHT, tenere ben separati i cibi crudi da quelli cotti, cuocere accuratamente alimenti derivati da pollame, maiale ed uova (evitare uova crude o poco cotte), gelati e zabaioni preparati in casa. In gravidanza le salmonelle non superano la barriera placentare e pertanto il feto è protetto, ma durante il parto possono infettare il bambino e provocare febbre elevata con disidratazione che rappresenta l’evenienza più grave.
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Toxoplasmosi: il contagio avviene per ingestione del toxoplasma ed è possibile la trasmissione al feto; la prevenzione per diminuire il rischio di contagio si basa soprattutto sulle norme igieniche. Come per la salmonella, lavarsi bene le mani prima di manipolare frutta e verdura e prima del consumo, cuocere ad alte temperature sia la carne che i cibi surgelati specie se già pronti. Evitare carni crude conservate come prosciutto crudo ed insaccati ed il contatto con le mucose dopo aver manipolato carne cruda; usare guanti per lavorare la terra del giardino che potrebbe essere contaminata dalle feci del gatto e per pulire la lettiera.
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Peso in gravidanza
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Ricordiamoci che in una gravidanza fisiologica non vanno superati i 12 kg di aumento ponderale e che lo stesso aumento non è proporzionale nel corso della gravidanza. Il peso maggiore si prende negli ultimi 2 mesi, quindi raccomandiamo che la bilancia non salga oltre i 5 kg fino alle 20-22 settimane ;D