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L'Ecografia Tradizionale, il 3D e il 4D

L’ecografia ostetrica standard, chiamata 2D o bidimensionale, utilizza ultrasuoni per eseguire sezioni delle strutture fetali che attraversa restituendole “a video” nel modo in cui più siamo abituati a vederle e cioè in tonalità di grigio.

Nel corso degli anni, grazie ai miglioramenti degli apparecchi ecografici è stato possibile ricavare immagini invece che in grigio anche “a colori”, dapprima nella modalità 3D o tridimensionale che ci ha permesso di ottenere fotogrammi statici, in sostanza del tutto simili a fotografie del feto e poi verso la fine degli anni 90 aggiungendo il fattore tempo, anche in 4D e cioè in diretta video “live”.

Sbadiglio fetale a 34 settimane

La novità del 5D HdLive:

Solo da qualche anno le migliori aziende di ultrasuoni nelle loro macchine di alta fascia hanno messo a punto dei nuovi software in grado di aggiungere una qualità grafica incredibilmente realistica ad alta definizione chiamata 5D o HdLive.

Applicazioni del 4D HdLive:

La valutazione del benessere fetale si basa ancora essenzialmente sull’ecografia bidimensionale mentre il 4D/5D ci aiuta in tutti i casi di malformazioni che coinvolgono le strutture di superficie del feto, come la testa, l’addome, il torace, gli arti etc.

E poi c'è l'aspetto estetico-emotivo, ma anche questo aspetto non va sottovalutato.

Secondo alcuni studi infatti, dal momento in cui la madre vede per la prima volta la fisionomia reale del bambino con immagini così dettagliate e realistiche, queste la farebbero rendere meglio conto della vita che sta crescendo dentro di lei e la indurrebbero quindi a cambiare il proprio stile di vita, migliorando la dieta e interrompendo attività dannose per il figlio, quali il fumo di sigaretta e l’assunzione di alcool e ancor di più decidendo di tenere viva la gravidanza in casi in cui per motivazioni non legate ad anomalie si paventava l’aborto terapeutico.

Sicurezza e controindicazioni:

Non ci sono evidenze e studi che riportano problematiche fetali legate all’utilizzo di ultrasuoni, nonostante il loro ultradecennale utilizzo, pertanto non c’è motivo per negare alle coppie un esame così emotivamente piacevole.

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